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Sancti Spíritus “esporta” la sua raccolta

Sancti  Spíritus “esporta” il suo metodo di raccolta

Dopo aver messo il punto finale alla raccolta con l’ultima spremitura della stazione produttiva Uruguay, gli zuccherieri di Sancti Spíritus si sono dedicati all’invio di numerosi reparti per il taglio della canna, alcuni mezzi per l’estrazione e un nucleo di operai industriali scelti con l’obiettivo di aiutare diverse aree rurali site nelle province dell’occidente, del centro e dell’oriente.

Fonti dell’”Empresa Azucarera” di Sancti Spíritus hanno confermato al Granma che, secondo la strategia pianificata dal gruppo Azcuba per la fase finale della sfida e in risposta a richieste specifiche, in questa fase appunto è previsto l’invio di uomini e mezzi verso Artemisa, Matanzas, Villa Clara, Ciego de Ávila, Camagüey e Las Tunas, alcuni già operativi nei rispettivi centri.

Manuel Pérez Siberia, capo delle operazioni di raccolta, ha spiegato che, sebbene l’obiettivo principale del rinforzo espirituano sia quello di assicurare un incremento della raccolta della canna, sia per aumento del taglio sia per estrazione della materia prima, è stata inviata ad Artemisa un’equipe di tecnici per sostenere il rendimento industriale di quel territorio.

Sancti Spíritus ha concluso la vigilia di una raccolta caratterizzata da un’alta efficienza industriale, e oltre alle quantità stabilite dal piano di produzione di zucchero, nella provincia sono state prodotte 8.000 tonnellate in più di materia grezza, determinando così una crescita del 12% rispetto alla raccolta dell’anno precedente.

Fino a ieri la provincia occupava il primo posto nella classifica di valutazione totale della raccolta, con coefficienti di 11.45 di rendimento industriale, 94.22 di Resa Potenziale della canna e 86.40 di recupero, i dati più elevati nel paese e tutti superiori a quanto previsto; inoltre la provincia ha fornito un grezzo di ottima qualità e ha superato la quantità di produzione pianificata di alimenti per animali.

In questo contesto la centrale produttiva Uruguay ha prodotto più di 90.000 tonnellate di zucchero, una cifra che non raggiungeva da 20 anni e che senza dubbi le assicurerà il ruolo di maggiore centro produttore di zucchero del paese, come di consueto con eccellenti tassi di efficienza industriale.

Insieme ai progressi della raccolta zuccheriera, Sancti Spíritus garantisce il suo impegno per la semina nel quadrimestre gennaio-aprile, continua il lavoro di recupero di aree per la coltivazione della canna da zucchero e integra nuovi sistemi di irrigazione nelle piantagioni, azioni che lasciano presagire un sicuro incremento per le prossime raccolte.

  Autore: Juan Antonio Borrego | internet@granma.cu